Gallinella alla Ghiotta


Carissimi lettori, questa settimana vi presento un pesce particolare, dalle carni molto gustose e dall’aspetto particolare quanto il nome: Gallinella. (immagini dalla rete)

Ve lo proporrò cotto alla “Ghiotta”, preparazione tipica messinese, fatta con patate capperi ed olive, nella mia personale interpretazione. Di norma, si dovrebbe preparare il Baccalà o lo Stoccafisso a’Ghiotta, piatto principe della cucina messinese, ma nel mio caso mi servirò di questo pesce così buono quanto delicato. La ricetta base è per una porzione, visto che l’avevo preparato per il sottoscritto, però nulla vieta di raddoppiare le dosi o personalizzare con qualche altro ingrediente.

Gallinella alla Ghiotta

  • Una Gallinella pulita da circa 250 gr
  • 300 gr di patate
  • una manciata di capperi sottosale
  • una decina di olive nere denocciolate
  • uno scalogno
  • uno spicchio d’aglio
  • 8 pomodorini ciliegino o datterino
  • olio extravergine
  • un bicchiere di vino bianco
  • sale&pepe qb

In un’ampia padella versate un filo d’olio e fate rosolare lo scalogno tritato insieme allo spicchio d’aglio, quindi aggiungete i capperi con tutto il sale(renderà più saporito il pesce) le olive e continuate a girate per un paio di minuti. Aggiungete quindi il pesce e delicatamente spostatelo con un cucchiaio per non farlo rompere durante la cottura. Aggiungete le patate lavate e tagliate a rondelle e i pomodorini tagliati a metà. Insaporite per un paio di minuti, sfumate col vino e dopo aggiungete 2 bicchieri di acqua calda assicurandovi di coprire completamente le patate. Coprite la padella col coperchio e a fuoco moderato cuocete per circa 20 minuti o meno, in base alla consistenza delle patate. Il risultato sarà questo qui!

Buon appetito a tutti!

Share/Save/Bookmark

4 pensieri su “Gallinella alla Ghiotta

  1. Ottimo pesce dalle carne molto saporite, in alcune parti del nostro paese prende il nome di mazzolina e viene usata per la preparazione di zuppe soprattutto lungo la costiera adriatica.
    Purtroppo come molte altre varietà non viene considerato un pesce nobile sbagliando alla grande.
    Ottima la ricetta ma attenzione alle spine che abbondano tra le carni della gallinella di mare.

  2. @katie e Shaytan
    Benvenuti nel mio blog!
    Si, è davvero un’ottima ricetta da provare!
    Conoscevo il nome “Mazzolina”, ma solo per averlo trovato su wikipedia! 😀
    Dalle mie parti giù in Sicilia l’ho vista preparare spesso nelle zuppe, come lo Scorfano credo sia indicata pepoprio perl e sue carni sode e per la pelle molto rigida, che permette delle cotture prolungate.
    Le spine non sono un problema per il sottoscritto, ho una precisione chirurgica nella pulizia del pesce! 😀
    A presto,
    Alberto.

Dopo aver letto il post, un tuo commento è molto gradito!